IL PROGETTO CORDATA:
COmputer, Riabilitazione, Didattica Attuata Tutti Assieme

Sperimentazione triennale Art.3 DPR 419/74 circ. MPI n. 205/90
Autorizzazione Decreto Ministeriale 12-07-1996

Ci presentiamo¼

Siamo i 185 alunni del tempo pieno della scuola elementare G. GOVI di GENOVA, facciamo insieme una lunga CORDATA: vogliamo arrivare tutti insieme lassù, un po' più in alto: c’è chi guida, chi segue e viene aiutato a raggiungere, con le proprie forze, la vetta.

La corda? I computer, per la verità un po' grossi e vecchiotti che ci hanno regalato,

I chiodi? Software sempre diversi scelti, di volta in volta sulla base di quello che ci serve e che ci piace. Certo preferiamo quelli più nuovi e colorati, ma non è fondamentale, basta che ci piaccia usarli, che ci siano utili, che siano solidi, e che tengano insomma!

La meta? Trovarsi tutti insieme in cima, stanchi e soddisfatti con un’amicizia consolidata dalle comuni fatiche, con la voglia e la capacità di comunicare fra di noi ed anche con il resto del mondo, laggiù ¼

I nostri compagni di CORDATA

Nella nostra direzione didattica c’è anche la scuola ospedaliera dell'Istituto Pediatrico G. Gaslini: altri bambini che stanno nell'ospedale vicino alla nostra scuola e sono costretti a stare a letto, talvolta in reparto di isolamento. Con un computer portatile molto più piccolo del nostro, hanno cominciato a parlare con noi e non soltanto con noi¼ Noi andiamo nell’aula computer e troviamo i loro messaggi, da loro la cosa funziona diversamente: le maestre portano il piccolo computer al loro letto e loro leggono le nostre lettere e ci rispondono, talvolta parliamo semplicemente del più e del meno, altre volte abbiamo scritto insieme delle storie. Per noi è un’esperienza nuova ed anche loro sono molto contenti di avere qualcuno "fuori" con cui lavorare e parlare

Zaino in spalla e¼ si parte!

La nostra CORDATA è iniziata quest’anno prima abbiamo dovuto imparare molte cose, familiarizzare con tutto quello che ci serviva. Il computer? qualcuno di noi non l’aveva mai usato, molti soltanto per giocare ¼

Abbiamo cominciato a conoscerlo un po' ma, soprattutto, ci siamo resi conto che, con il computer ci si può anche divertire imparando.

Abbiamo cominciato a piccoli gruppi, tante minicordate, guidate in un primo momento dall’insegnante ¼ Poi, man mano che diventavamo autonomi, ci siamo divisi in gruppi che svolgevano ciascuno un'attività diversa, ma sempre basata sulla scrittura.

Le nostre tappe

Ecco le tappe principali della nostra lunga cordata

  1. Giochiamo con le parole e con le frasi

Alla prima tappa abbiamo giocato alla battaglia navale, al gioco dell’oca, al tiro al bersaglio. Che c’entra? Stiamo parlando di software didattici che uniscono al gioco l’esercizio; sono utili specialmente per preparare chi non se la cava proprio bene con l’ortografia alla seconda tappa ¼

  1. C’era una volta ¼

Questa era una tappa importante: scrivere con il computer proprio come i grandi, produrre dei testi, belli come quelli dei grandi e poter creare anche noi il nostro giornalino. Abbiamo scoperto che era facile e che aiutandoci l’uno con l’altro il risultato era di gran lunga migliore: tra noi bambini c’erano il fantasioso, l’informato, il maestro di ortografia ¼ ed ognuno aveva il suo ruolo!.

  1. …..e poi in rete¼

Per questa nuova tappa ci siamo attrezzati meglio: con uno dei computer, un po' truccato e collegato al telefono siamo entrati in contatto con altri bambini, altre scuole, abbiamo deciso di unire le nostre forze, di lavorare insieme, creando storie fantastiche a più mani. E ¼ una volta ripartiti potevamo dimenticarci dei nostri nuovi amici e "collaboratori"? ¼ certamente no ¼ così alcuni di loro sono diventati nostri amici di penna.

Da qui partiremo l’anno prossimo ¼