Le attivita' del progetto

I poli di attività di EDELWEISS

  • Che cosa abbiamo fatto fino ad oggi
  • Quali strumenti abbiamo usato
  • Quali sono i nostri progetti per il futuro

 

Che cosa abbiamo fatto fino ad oggi

  • Attività dei bambini

L'attività principale svolta a Genova fino ad oggi nell'ambito del progetto EDELWEISS, è stata la comunicazione a distanza per via telematica tra bambini ospedalizzati da un lato e varie scuole dall'altro.

I bambini hanno parlato tra di loro, scambiandosi messaggi riguardanti le loro esperienze, i loro interessi personali e le loro opinioni in genere, approfondendo così la reciproca conoscenza e stabilendo un "dialogo a distanza".

Inoltre i bambini hanno partecipato a lavori collaborativi, ad esempio scrivendo storie a più mani.

Infine i più piccoli hanno potuto partecipare a dei "giochi telematici", quali, per esempio, i tautogrammi, mentre i più grandi hanno dialogato a partire da alcune frasi significative, scelte dai ragazzi ospedalizzati.

EDELWEISS ha portato avanti anche un'attività collaterale, mettendo a disposizione dei bambini alcuni software didattici (soprattutto giochi educativi e programmi per la scrittura espressiva). Questa attività si è resa necessaria per dare modo anche ai bambini più piccoli, che hanno ancora difficoltà nell'uso della lettura e della scrittura, di utilizzare il computer e di partecipare al progetto.

  • Attività di aggiornamento degli insegnanti

Nell'ambito del progetto, l'ITD-CNR ha organizzato un corso di HTML per le insegnanti della scuola materna ed elementare dell'Ospedale G. Gaslini e per quelle della scuola elementare G. Govi.

Quali strumenti abbiamo usato

All'inizio del progetto tutta l'attività poggiava su un vecchio computer portatile, unica risorsa disponibile per la comunicazione con le classi esterne all'ospedale, inadeguato fra l'altro per l'utilizzo di software didattico.
In una tale situazione le maestre erano costrette a inventare sempre nuove soluzioni per poter dare la possibilità ai diversi bambini di usarlo direttamente dalla loro stanzetta.

Un impulso significativo alle attività si è avuto nel '97/'98 grazie alla disponibilità di più adeguati ed efficienti computer portatili (Omnibook 800) messi a disposizione dalla Hewlett Packard Italia nell'ambito del programma filantropico HP.
Grazie a questa dotazione è stato possibile estendere l'attività a un numero maggiore di bambini, che potevano utilizzare la macchina per periodi più lunghi di tempo.

Per quanto riguarda le attività telematiche ci si è basati principalmente sul servizio di posta elettronica di Internet, sia per lo scambio di messaggi, che di semplici elaborati (testi, immagini, voci, ecc.).
I software didattici sono stati scelti dalle maestre principalmente tra quelli messi a disposizione dalla Leader Distribuzione s.p.a.

Nella scelta dei programmi si è tenuto conto delle attitudini dei bambini, del loro livello di scolarizzazione e, naturalmente, degli obiettivi didattici che ci si prefiggevano.

Quali sono i nostri progetti per il futuro

EDELWEISS a Genova pensa ad un immediato futuro, in cui sia possibile:

  • che molti più bambini ricoverati possano avere accesso alle risorse informatiche e telematiche per comunicare con l'esterno e per usare programmi didattici
  • che ci siano maggiori risorse informatiche e telematiche nelle scuole esterne all'ospedale, grazie al PSTD (Piano di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche); in questo senso sarebbe utile offrire ai bambini del Gaslini la possibilità di stabilire contatti telematici "anche" (e non soltanto!) con la propria scuola d'origine con evidenti vantaggi sul piano didattico, oltre che socio-affettivo
  • disporre di computer nelle sale comuni dell'ospedale (ad esempio nelle sale giochi e di ricreazione) al fine di poter condurre anche attività collaborative, come ad esempio la costruzione a più mani di ipertesti, che impegnino più bambini ricoverati
  • stabilire un contatto tra bambini ricoverati in ospedali diversi, per dare loro l'occasione di scambiarsi idee ed esperienze e per contribuire a creare in loro la consapevolezza che la realtà che vivono è condivisa anche da altri coetanei